Mariagrazia Toscano, giornalista e soprattutto fan romaoriana, dopo averci ringraziato per averla accompagnata virtualmente in Via dei Coronari, con uno dei nostri tanti video, ci ha fatto un piccolo regalo.

Mariagrazia, che ci segue sempre con vivo interesse, ha voluto condividere con noi di RomaOra, e dunque con tutti voi cari lettori, un suo articolo su Via dei Coronari.

Un omaggio a suo padre, che negli anni sessanta aveva lì il suo studio medico. Una cartolina (come l’ha chiamata lei) che racconta e riassume la bellezza di una delle vie più famose di Roma. Godetevelo.

Via dei Coronari
Una cartolina da Roma: Via dei Coronari

“E’ magico stare qui dove tutto è bello, buono ed amato, qui dove il tempo si è perdutamente fermato, tra la magia dell’arte, silenzio e storia, qui dove ho trascorso gran parte della mia infanzia dorata!”.

Uno degli aspetti più affascinanti di Roma, “Caput Mundi” per antonomasia, oltre ai monumenti più famosi, è certamente il poter passeggiare tranquillamente nelle numerose stradine del centro storico che costituiscono un dedalo intricato, in cui solo pochi riescono abilmente a districarsi. Ebbene queste stradine sfavillanti al sole in questo inverno, che sono il tessuto storico della città, conservano infatti il loro fascino, lontano dai frastuoni del turismo.

Ne è un tipico esempio Via Dei Coronari, un tempo conosciuta come la “via Recta”, famosa per essere la strada degli antiquari con i loro negozi stracolmi di oggettistica e mobili di ogni epoca che si avvicendano uno dietro l’altro, trasmettendo al passante la netta sensazione di vivere in un’altra dimensione, qui dove è assolutamente impossibile non lasciarsi gradevolmente trasportare dalla curiosità di entrare in una di queste antiche botteghe anche solo per sbirciare tra le famose tele ed i soprammobili più eccentrici.

Insomma, questo è l’angolo di Roma perfetto per assaporare la sua vera essenza a dispetto della moda e del tempo!

Imboccando la strada provenendo da Castel Sant’Angelo, dopo aver attraversato il ponte e svoltato nei paraggi della Chiesa Metodista di Ponte Sant’Angelo, la via corre per quasi 500 metri in maniera rettilinea fino a giungere alla mitica Piazza Navona che deve il suo nome ai suoi venditori di corone religiose ed oggetti sacri che vi si stabilirono per attirare i pellegrini diretti a San Pietro.

A far da cornice alle bancarelle, i numerosi ed eccentrici artisti di strada, che dal dopoguerra hanno iniziato a frequentare la piazza diventando così un altro elemento di distinzione e  fascino dell’area, soprattutto vicino alla Fontana del Bernini, divenuta luogo d’incontro e palcoscenico per le esibizioni strepitose degli artisti di strada, che specie verso la sera accarezzata dal vento di ponente si trasforma in uno dei luoghi piu’ vivi ed interessanti della città, per la gioia dei visitatori fino a tardi.

Qui, osservando attentamente, esistono ancora numerose immagini sacre che spiccano sulle facciate delle palazzine quattrocentesche e cinquecentesche, con il loro inevitabile fascino. La più celebre è senza dubbio l’immagine di Ponte, l’edicola votiva più antica della città, risalente esattamente ai primi del cinquecento, che si trova all’angolo con Vicolo Domizio.

Ma tante altre, anche se di dimensioni più ridotte, sono di pari bellezza, come quella della Madonna all’angolo col Vicolo della Vetrina o quella di Palazzo Montevecchio senza dimenticare quelle due particolarmente elaborate nella Piazzetta San Simeone, dove tra l’altro si può ammirare una splendida fontana dell’epoca di una certa importanza, lì dove sembra abbia dimorato Raffaello Sanzio.

Proseguendo per la via è impossibile non notare il Teatro di Via Dei Coronari, un vero e proprio spettacolo suggestivo per i romani ed i turisti.

Ricordo come se fosse ieri con una vena di malinconia e nostalgia, la Chiesa di San Salvatore in Lauro e la sua Piazzetta ed i miei giochi nelle vicinanze sotto lo sguardo attento di Giuseppina e Nazarena, le indimenticate ed indimenticabili infermiere e segretarie di mio padre medico che aveva il suo studio proprio in Via Dei Coronari, 81 lì dove ora sorge esattamente una gioielleria!

Ogni volta che ripercorro con la mente i ricordi della mia cara infanzia, sia che mi trovi a Roma o non, sono sempre più convinta che i ricordi del cuore non muoiono mai, perché stanno sempre con noi!

Mariagrazia Toscano

Per concludere vi lasciamo con uno dei nostri ultimi video girato proprio in questa magica via.



1 commento

Roma sparita: gli Antichi Mestieri - RomaOra · 19 Gennaio 2021 alle 19:44

[…] Mariagrazia Toscano ci ha inviato questo suo articolo sugli antichi mestieri romani, la prima cosa che ci è venuta in […]

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