Fotografie di Andrea Comisi © – RomaOra

di Giulia Cenciarelli

“Stiamo di buonumore perchè un piatto cucinato e servito con un sorriso sincero è più buono, perfino più digeribile.”

Proprio all’insegna del 10° comandamento del Manifesto della Buona Ristorazione, si apre il pomeriggio di presentazione di #TuttoNuovo, ovvero degli spazi rinnovati di Eataly Roma, imbattuto come il più grande dei 37 store del gruppo FARINETTI, con una superficie commerciale di 14.000 m2 e un giro d’affari che sfiora i 50 milioni di euro l’anno.

Il buonumore era contagioso e sincero, da quello di Andrea Guerra, Presidente esecutivo dal 2016, a quello di Nicola Farinetti, Eataly CEO e fondatore dei 4 store in U.S., che ci hanno guidato nelle meraviglie di ogni nuovo spazio, sorseggiando, assaggiando, degustando insieme a noi.

Fotografie di Andrea Comisi © – RomaOra

Il mondo Eataly

A 6 anni dalla prima apertura (31 ottobre 2012), la sfida per gli spazi dell’ex Air Terminal di Ostiense ’90, è un investimento di 2 milioni di euro che continua l’obiettivo preciso della filosofia Eataly: offrire al cliente un’esperienza complessa, attraverso prodotti di eccellenza del territorio italiano a prezzi sempre più sostenibili, legati alle storie, ai volti e ai metodi produttivi delle aziende che fanno grande il sistema enogastronomico dell’Italia, associandovi esperienze interattive, dinamiche ed emozionanti.

Comprare, mangiare, imparare sono i pilastri del modello Eataly, che investe su un consumatore capace di mangiare in modo consapevole, limitando al massimo la catena distributiva e creando un contatto diretto con il produttore, nella convinzione fondata che “mangiare bene aiuta a vivere meglio”.

Fotografie di Andrea Comisi © – RomaOra

Il cibo come cultura e l’enogastronomia italiana come patrimonio mondiale da esportare in tutto il mondo, questo lo spirito proattivo e sempre convinto del fondatore Oscar Farinetti.

Potrebbe sembrare una celebrazione autoreferenziale tutta italiana, ma non è così: il marchioEataly, partito da Torino nel 2007, continua il piano di nuove aperture nelle principali città del mondo, progettando per dicembre lo store di Las Vegas, poi ancora Parigi, Verona, Londra, Toronto, Dallas e Kuwait, a seguito del grande successo a Bologna di FICO Eataly World nel 2017.

Tutto Nuovo – Piano Terra

Se i bazaar di Instabul ispirarono l’idea iniziale di Farinetti, il concetto di #TuttoNuovo con la filosofia Eataly sperimentano una nuova idea di mercato: 13.000 referenze, 5 ristoranti autentici, nuovi laboratori di produzione a vista e al piano terra, affianco alla nuova Caffetteria Illy e alla pasticceria Le sicilianedde, il nuovo Pop-Up store di Ikea, esperimento di negozio urbano con cui il brand svedese conta di aumentare la complessità dell’esperienza Eataly, proponendo accessori da cucina, progettazione assistita e punto di ritiro per acquisti on-line. Mangiare non deve sembrare più così facile, ma rimane indiscutibilmente molto divertente.

Fotografie di Andrea Comisi © – RomaOra

Eataly Tutto Nuovo significa nuovi spazi cui si sta lavorando da mesi, continuando al piano terra con il Mercato dei Produttori, vera piazza del paese intorno a cui si sviluppa un’offerta di street food che va dalla Pizza alla pala della Panetteria di Eataly, all’Orto in apecar che prepara zuppe, centrifugati e succhi di stagione a km 0. Il mercato dei produttori, ora più ampio e fruibile, è un luogo di incontro e scambio di saperi e tradizioni laziali, dove acquistare dalle mani di chi produce le eccellenze da portare in tavola.

Tutto Nuovo – Primo Piano

La nuova Gastronomia con il panino più venduto di Eataly a New York, la pasta fresca di Mauro Secondi, uno dei migliori pastai di Roma, il nuovo caseificio di Roberto Battipaglia, coraggioso imprenditore casertano che propone un luogo in cui assistere alla produzione di mozzarelle e burrate, da assaggiare ancora calde, il nuovo Ristorante della pasta e della pizza, che propone piatti autentici grazie alle farine bio macinate a pietra del Mulino Marino, la pasta di Gragnano, l’olio evo Roi.

Impossibile non dissetarsi nei nuovi spazi in stile factory della Nuova Birreria con produzione a metri 0 di circa 50.000 litri di birra artigianale l’anno, con un sistema che prevede il passaggio visibile dalla produzione al tank e dal tank al bicchiere.

In bottiglia una selezione dall’Italia e dal mondo di più di 400 tipologie di birre, proposte da bere subito o da portare via. In abbinamento una proposta del vicino Mauro Secondi per la pizza al padellino, con farine del Mulino Marino 50% Buratto, 50% Maritoba, lievitata 24 ore, stesa nel tegamino direttamente e lasciata ancora lievitare, per poi essere farcita con salumi e formaggi e cotta nel forno rotante a 380°.

Fotografie di Andrea Comisi © – RomaOra

Tutto Nuovo – Secondo Piano

La Nuova Cuopperia di Pasquale e Gaetano Torrente, i re del fritto, primi in Italia con il loro locale a Cetara, provincia di Salerno, portano al secondo piano tutti i profumi della Costiera Amalfitana, comodamente proposti nel caratteristico cartoccio di carta paglia, il cuoppo take away.

I sapori della tradizione si mescolano velocemente a quelli dell’innovazione, con il ristorante Terra, nato dalle già sviluppate due esperienze a Eataly Los Angeles e a Eataly Boston.

Terra, fuoco e natura sono gli elementi che ispirano il concept del ristorante, mettendo in rapporto diretto il prodotto con la sua lavorazione e con la sua origine. Domina lo spazio in stile eco-chic la scenografica griglia di 3 metri, fatta a mano, per le cotture protagoniste di Terra, con carbone naturale 100% italiano, e filiera corta dal banco alla tavola: carne de La Granda e pesce freschissimo delle Cooperative di Anzio e Civitavecchia, il Crudo di pesce Eataly, le verdure del Mercato dei Produttori al piano terra.

Quasi 100 coperti, per 300 etichette di vini e una carta completa dall’antipasto al dolce, Terra è un ristorante in cui stare in modo informale, condividendo un concetto di ristorazione nato oltre oceano e dalle forti potenzialità per il futuro.

Fotografie di Andrea Comisi © – RomaOra

“Prima la materia prima. Siamo fanatici della materia prima, cerchiamo la qualità assoluta, fatta di rispetto della terra, degli alberi, degli animali, di freschezza e di identità”.

1° comandamento del Manifesto della Buona Ristorazione, aggiungerei io Ritrovata e Rinnovata.



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