Lo abbiamo fatto anche noi. Confessiamo subito l’allettante peccato di cuore che molti romani stanno consumando in questi giorni.

Tornare a visitare i posti più preziosi di Roma. Quelli che sembravano esclusiva dei turisti. Quelli che “tanto quando voglio andarci, ci vado… perché vivo qui”.

Ebbene. Prenotare un giorno prima e trovare posto ai Musei Vaticani è qualcosa di surreale. Invece, oggi è possibile. E’ andata proprio così.

Vista su Roma dai Musei Vaticani

Ci siamo andati un paio di settimane fa, forse anche di più, ma le visite restano ancora oggi in una sorta di paradossale “fuori stagione”. Anche per via delle distanze di sicurezza da mantenere. Considerate che mediamente, senza il Covid, ci sarebbero 30Mila ingressi giornalieri.

La cosa che colpisce subito infatti è la fila. Che semplicemente non c’è. Qui, su territorio italiano, dove i Musei hanno l’ingresso.

Entrando si resta quindi sbalorditi dal “deserto” che emerge maggiormente per le aeroportuali dimensioni moderne che ormai i Musei Vaticani offrono per contenere tante visite al giorno.

Poi finalmente si accede alle magnifiche gallerie. Abbiamo scelto un giro lungo pur sapendo che molte cose le avremmo “sacrificate” per una questione temporale. Eravamo troppo assettati di rivedere i tesori più celebri che i Musei custodiscono.

Galleria delle Carte Geografiche

Così salendo verso i Palazzi, siamo passati dai tesori dell’Antico Egitto e quelli del Museo Gregoriano Etrusco, passando per le meraviglie del Museo Chiaramonti, per la leggendaria Gallerie delle Carte Geografiche, fino ad raggiungere le Stanze di Raffaello e quindi la Cappella Sistina.

Il gruppo del Laocoonte

Eccovi qui un breve video della nostra visita ai Musei:



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