Alberto Sordi nel film Un americano a Roma del 1954

Un secolo di vita intensa e meravigliosa: oggi Alberto Sordi, l’amatissimo attore, avrebbe compiuto 100 anni. In mattinata si sono svolte le celebrazioni in Campidoglio, mentre il numero di fan di questo talentuoso artista continua ad aumentare e a coinvolgere più generazioni.

Albertone, dieci volte dieci candeline

Non esiste probabilmente frase più celebre in un film del suo: “Macaroni … m’hai provocato e io te distruggo, maccaroni! Io me te magno!” di Un americano a Roma. La scena di Sordi che mangia voracemente la pasta è l’emblema stesso del buon vivere italiano. Tuttavia, i suoi successi sono davvero innumerevoli. Che dire di un altro noto detto tratto da I Vitelloni, il famoso: a “Lavoratori…“. E, a ben 17 anni dalla sua morte, vogliamo dimenticare il Marchese del Grillo con: “Mi dispiace. Ma io so io e voi non siete un c…“. Il 24 febbraio 2003 la triste notizia del decesso di uno dei simboli della Città Eterna e i romani a lui devono tanto davvero. La storia del cinema e della Capitale stessa, nella sua epoca più moderna, sono passati da lui.

Chi era Alberto Sordi

Alberto Sordi nei panni dell’indimenticabile Il Marchese del Grillo del 1981

Arrivava direttamente da Trastevere, da via San Cosimato 7, ed era figlio di un maestro strumentista e di una maestra. Dopo diversi anni giovanili a Valmontone, tornò in città per studiare canto lirico ed entrare nel coro della Cappella Sistina. Nel frattempo, trovò prima lavoro come comparsa a Cinecittà, nel film kolossal Scipione l’Africano, poi venne scelto per prestare la voce a Oliver Hardy, l’attore di “Stanlio e Ollio”. Venne dunque notato da registi di grande fama, da Vittorio De Sica che lo volle in “Mamma mia, che impressione” a Federico Fellini, che lo fece recitare per il film d’esordio “Lo sceicco bianco” e poi ne “I vitelloni”. Nel 1954 fu il tempo di “Un’americano a Roma” e da qui divenne il protagonista assoluto della commedia all’italiana. Con “La grande guerra” di Mario Monicelli, fu premiato alla Mostra di Venezia con Leone d’oro. E poi ricordiamo lungometraggi come “Il vigile”, “Il medico della mutua”, “Tutti a casa”, “Il commissario”, “Il giudizio universale”, “Il boom” e via continuando.

Alberto Sordi, tra i migliori attori di tutti i tempi

Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue del 1969

Pochi hanno raggiunto la sua fama, tale da essere considerati i più talentuosi di sempre. Le sue pellicole sono diventate eterne come Roma, eppure nonostante avesse tanti riflettori puntati addosso non si sposò mai. Visse nella sua villa alle Terme di Caracalla con la sorella Aurelia. Ebbe però una relazione sentimentale con con l’attrice Andreaina Pagnani nel 1942. La stessa struttura, oggi, è in una mostra dedicata ad Alberto Sordi, in occasione del suo centenario che sarà visitabile da settembre 2020 a gennaio 2021. Si snoderà tra i vari ambienti della casa in piazzale Numa Pompilio e nel giardino per illustrare la lunga carriera e la vita dell’attore. Non mancheranno dunque documenti inediti, oggetti, abiti, fotografie, video, curiosità e ci sarà una sezione dedicata a “Storia di un italiano”, il programma tv anni ’70 cui Sordi era particolarmente affezionato. Mentre oggi la sindaca Virginia Raggi lo ha ricordato con una cerimonia al Campidoglio, insieme al vicepresidente della Fondazione Museo Alberto Sordi Italo Ormanni e Giambattista Faralli, il curatore e organizzatore degli eventi per il Centenario Sordi Alessandro Nicosia (più diversi personaggi del mondo del cinema), resta indimenticabile l’ultima apparizione pubblica, il 17 dicembre 2020 al Teatro Ambra Jovinelli.



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